Le Daniel Erasmus!!!!

Per far partecipare tutti i miei amici, parenti e conoscenti alle magiche avventure vissute in terra di Borgogna!

14 luglio 2008

14 Luglio 2008

Data importante per la Francia, data di Bastiglia. Data di potenza e di sfilate, di cortei e impressioni in pompa magna. Che dire, sapete che adoro la Francia e adoro le sue manifestazioni di grandeur e di classe. Sarò di parte ma mi commuovo nel vedere i tank e tutte le tutine colorate che sfilano come statuine intorno all'arco di trionfo. A parte l'ironia è una sensazione di potenza controllata che l'Italia sicuramente non sa dare. Anni di esperienze, di colonizzazioni e battaglie, insegnano.
Dicevo che la Francia ha un buon piano marketing, ne ho avuto un altra conferma oggi.
Giusto per informazione, nel caso vi dovesse mai capitare di guidare un carro armato, sappiate che è scomodo, si ha poco spazio, va piano e la vista non è un granchè. Ma dalla mia sconfortevole posizione avevo un sacco di pulsanti e pulsantini hi-tech che farebbero la gioia di uno smanettone dei videogame. Ho anche provato il supercasco del Tiger, un elicottero d'assalto di cui solo la protezione per la cervice costa 200.000 euro. Però puoi volare anche di notte e usarlo per dar la caccia ai conigli tra le frasche tanto è preciso.
Vi lascio due immagini che serberò nel cuore: alla fine della parata tutti i mezzi militari erano attorniati di bimbi festanti che salivano e scendevano da cannoni e torrette. Le stesse unità erano state impiegate in Libano e in altre aree calde, dove, per errore tecnico, avevano falcidiato scuole e famiglie.
Particolarmente toccante il bimbo di 5 anni con la schiena appoggiata alla bocca di un 30mm mentre la mamma sorridente gli prende una foto. Era contenta perchè il cannone non aveva sparato a suo figlio? L'immagine sarebbe poetica se si pensasse che il suo corpicino potesse fermare la guerra...ma non mi sento molto poetico.
Altra immagine carina: una coppia di black lei che sale sul blindato a fianco al biondo ufficiale e sorride beata. Lui che la riprende in foto soddisfatto. Mi chiedevo a quale delle ex-colonie appartenevano i loro nonni. Forse all'Algeria? O a qualche altra nazione massacrata da questi bestioni dormienti che ci circondano? Non rischia forse di macchiarsi di sangue la gonna?
Tutti lucidi questi mezzi. Senza il fango e la polvere, ripuliti dalle brutture della guerra. Il sangue scrostato con un po' di detersivo, pronti per instillare sicurezza da ogni giunto.
La celerità con la quali grandi ufficiali coccolano possibili soldati è disarmante. Più i bimbi sono piccoli è più sono vezzeggiati, messi subito al posto di guida con il casco in testa e la mitraglietta nelle mani. E mamma e papà che guardano contenti. E spingono il figlio a chiedere come diventare un somministratore di cadaveri in larga scala.
Antipatia reciproca, si sente a pelle. Non mi riesce di stabilire un microcontatto umano nemmeno a pagarlo in diamanti. Pazienza. Però queste faccie sono giovani, veramente troppo giovani per avere da giocare con la vita degli altri.
Eppure è il 14 luglio!
Rotolino le teste e sia la festa!
 
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